DOTTORESSA ROSSELLA BERLOCO

CHIRURGO MAXILLO-FACCIALE

LIPOFILLING – LIPOSTRUTTURA FACCIALE MEDICINA RIGENERATIVA


Intervento di chirurgia estetica e rigenerativa che utilizza tessuto adiposo autologo cioè il trapianto del grasso prelevato dal paziente stesso.

Con il processo di invecchiamento del viso si verifica la perdita di volume dei compartimenti adiposi facciali con perdita di supporto dei tessuti e conseguente caduta verso il basso (ptosi) di diverse aree del viso che appaiono anche più svuotate.

La procedura di lipofilling è semplice e viene praticata in ambulatorio chirurgico o in sala operatoria, senza necessità di ricovero, in anestesia anestesia locale, locale e sedazione a seconda dell’estensione, dello stato di salute generale del paziente o se l’anestesista e il chirurgo lo considerano pertinente. I pazienti possono presto riprendere le loro abituali attività poichè residua un leggero edema, talvolta delle ecchimosi risolvibili in pochi giorni.

L’innesto di grasso autologo diventa un vero e proprio filler biologico e soddisfa tutti i criteri fondamentali dei materiali da innesto ideali, assolutamente sicuro e biocompatibile con l’organismo ricevente.

Il lipofilling ha caratteristiche uniche ed è utilizzato non solo per correggere i deficit volumetrici dei tessuti molli ma anche per ringiovanire la pelle del viso.

Infatti negli anni il perfezionamento delle procedure e l’utilizzo di cannule sempre più sottili, ha permesso di sfruttare al massimo il ruolo rigenerativo del tessuto adiposo. Con le nuove tecniche – macrofat, microfat, nanofat e ultrananofat – si è passati da un obiettivo di sola voluminizzazione alla rigenerazione tissutale grazie alle cellule staminali di cui sono ricche le cellule adipose.

Possiamo ottenere la porzione migliore del grasso “filtrandolo” fino ad ottenere emulsioni ricchissime di cellule staminali che possono essere iniettate con l’ausilio di microcannule ed aghi. 

Il microfat, in particolare, viene utilizzato per il riempimento di zone come le guance, gli zigomi, il mento mentre il nanofat rappresenta una recente tecnica innovativa nella quale il tessuto adiposo viene processato sino a quando si ottiene una soluzione ricca di fattori di crescita e di cellule staminali ASC che hanno importanti proprietà rigenerative e migliorano l’aspetto dell’epidermide rendendola più elastica, lucente e giovane. Può essere utilizzato anche per il miglioramento delle cicatrici e per la correzione delle occhiaie (ipercromia) delle palpebre inferiori.

Il nanofat viene iniettato con un ago piccolissimo negli strati più superficiali della cute. Può essere abbinato a microneedling e viene detto nanofat needling. In questo modo il posizionamento delle cellule staminali a livello del derma è più efficace e facile e velocizza il processo di rigenerazione e ringiovanimento.

Microfat, nanofat e ultrananofat sono metodiche semplici e sicure che garantiscono un certo grado di stabilità nel tempo. Sebbene una parte del tessuto adiposo trapiantato si riassorba nei mesi successivi (circa il 30%) e sebbene i meccanismi fisiologici di invecchiamento non possano essere modificati, tuttavia la porzione di tessuto adiposo che attecchisce permane per lungo tempo e la componente stromale e staminale determinano condizioni favorevoli alla produzione di nuovi fibroblasti, nuovi vasi, nuove fibre collagene ed elastiche, restituendo alla pelle compattezza, tono e luminosità.

La lipostruttura può essere associata ad altri interventi di chirurgia estetica quali un lifting del volto tradizionale, lifting de mid-face, rinoplastica o blefaroplastica.

Indicazioni per la lipostruttura ed il lipofilling:

  • Modificare i contorni del viso
  • Rimodellamento, riempimento, aumento di volume di zigomi, labbra, solchi naso-genieni, mento, mandibola
  • Ringiovanimento del viso
  • Ringiovanimento delle mani (in associazione con i trattamenti laser)
  • Invecchiamento della pelle
  • Atrofie tissutali localizzate
  • Cicatrici depresse viso e corpo post-chirurgiche o post-traumatico
  • Esiti di trauma
  • Ustioni
  • Asimmetrie facciali
  • Lipoatrofia, acne
  • Lipodistrofia idiopatica
  • Guance incavate